Le carote sono delle radici a fittone, di un bel colore arancio, di una Ombrellifera e si trovano praticamente in commercio tutto l’anno. Tuttavia, quelle migliori sono le carote novelle, perché prive dell’anima centrale fibrosa (composta di cellulosa e molto dura nelle carote “vecchie”, al punto che deve essere scartata prima di cuocerle). Hanno una lunghezza variabile tra 8 e 16 cm.
Dal punto di vista gastronomico le carote sono considerate una verdura “aromatica” (associata a sedano e cipolla nel “battuto” o unita ad altri aromi per la preparazione del bollito, dei brodi e del courtbouillon) oltre che adatta per fare contorni, minestre e perfino dolci. Quando le acquistiamo meglio se con le foglie e, comunque, dopo essersi accertati che siano rigide e turgide. Nelle varie ricette e preparazioni vanno sempre raschiate con un coltellino in modo da eliminare la sottile pellicola superficiale che potrebbe essere stata intaccata da prodotti pesticidi o diserbanti. Si staccano con un coltello le due estremità e si lavano molto bene, prima di gustarle sia crude sia cotte. I tempi variano da 15 a 45 minuti, a seconda di come sono tagliate. Tagliate a rondelle e scottate per 3 minuti possono essere surgelate. Una ricetta saporita e diversa dal solito per gustarle?
Carote al latte (ingredienti per 4 persone)
- 40gr di burro
- 1 bicchiere scarso di latte
- 50gr di grana grattugiato
- 4 foglie di salvia
Preparazione:
Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a rondelle. Tuffatele in acqua bollente salata per 6 minuti, poi scolatele. In una padella fate fondere il burro, fino a color nocciola con le foglie di salvia, unitevi le carote e fatele insaporire nel condimento. Bagnatele con metà del latte, coprite il recipiente e fate cuocere fino ad assorbimento del latte. Poi aggiungete il resto e finite di cuocere fino a che le carote saranno tenere e il fondo quasi asciutto. Spargete sulle carote il grana, coprite il recipiente e lasciate fondere il formaggio al calore della verdura. Servite caldo.