I canederli? Proprio adesso che dovremmo preferire piatti freddi o comunque che vadano di pari passo con l’estate che si avvicina? Concorderei se non fosse che nel momento stesso in cui scrivo guardo dalla finestra e vedo la pioggia che continua inesorabilmente a scendere da un paio d’ore ormai. E tutto sommato, pensando che a casa stasera troverò proprio queste sfiziose palline ad aspettarmi fumanti nel piatto, non riesco a frenare un sorrisetto di compiacimento. Già perchè se penso ai canederli, mi viene in mente una casa accogliente, una sensazione familiare ed un appagamento unico. Quello che si chiama comfort-food, per intenderci. Ecco perchè da quando li ho scoperti li preparo spesso, in diverse varianti salate. Sapete che recentemente, girovagando per il web ho scoperto dei canederli dolci a base di ricotta e cioccolato che fremo dalla voglia di testare? Chiusa questa piccola parentesi e tornando ai nostri canederli, stavolta ho scelto di prepararli con lo speck, fa molto Trentino, vero? Daltronde è questa la loro regione di origine …
Io li ho serviti semplicemente con un filo di olio extravergine di oliva ed una manciata molto abbondante di parmigiano grattugiato: adoro quando il formaggio si fonde sul cibo caldo formando una cremina deliziosa e diventando un tutt’uno. Il bello dei canederli è che consentono di consumare il pane raffermo creando un piatto che possiamo tranquillamente annoverare nella categoria della cucina povera, ma che regala un gusto unico come tutti i piatti della tradizione del resto. Un consiglio: se li preferite nella versione fritta, potete, dopo una decina di minuti dal momento in cui li avete scolati, passarli in padella con una noce di burro.