Proprio ieri parlavamo del cibo integrale, ma qual è la differenza tra il cibo che siamo ormai abituati a consumare ogni giorno e la pasta, i biscotti, la farina e gli altri alimenti integrali? Per dare una spiegazione possiamo dividere il cibo in integrale e raffinato. La raffinazione consente di trasformare il prodotto finale, ovvero di concentrare la sostanza o le sostanze caratterizzanti di un certo alimento. Questo processo agisce principalmente sulla parte esterna del chicco (parliamo di cereali visto che sono il principale alimento da cui si ricavano tutti gli altri che consumiamo e che possiamo scegliere, tra raffinati e integrali: pane, pasta, biscotti etc.). Agendo sulla parte esterna del chicco vengono perse alcune sostanze, fibre e vitamine per lo più, ma il risultato finale è un prodotto che contiene sostanze organoletticamente superiori.
Alcuni credono che noi non dovremmo consumare nessun alimento raffinato, perchè il nostro organismo in questo modo viene solo avvelenato, viene riempito di sostanze che non è in grado di elaborare, considerando che prima della raffinazione i prodotti consumati erano esclusivamente integrali. E’ chiaro che questa posizione tende ad essere estrema, così come è normale porsi delle domande, visto che la raffinazione, come abbiamo detto, porta comunque alla perdita di alcuni nutrienti, ma allora, come comportarsi? Vedremo domani i pro e i contro della raffinazione rispetto ad alcuni alimenti, per adesso, buon appettito con queste ottime tagliatelle integrali!
Tagliatelle integrali al sugo di carciofi
Ingredienti: 300gr. di tagliatelle, 4 carciofi, 30gr. di capperi, 1 spicchio d’aglio, 1 mazzetto di prezzemolo, 3 o 4 olive nere, 40gr. di olio d’oliva, 1 pizzico di origano.
Far rosolare nell’olio lo spicchio d’aglio schiacciato. Quando inizia a dorare eliminarlo dall’olio e porre nel tegamino i carciofi precedentemente mondato, scottato nell’acqua bollente, scolato e tritato grossolanamente. Aggiungere poi anche i capperi tritati. Condire con poco sale e, se è di vostro gusto, con del pepe macinato al momento. Regolare la densità del sugo con una mezza tazza d’acqua che si assorbirà durante la cottura, circa 20 minuti, a recipiente coperto. Verso la fine, se necessario, togliere il coperchio e aromatizzare con un trito di prezzemolo, il pizzico di origano e le olive snocciolate e tritate.
Tagliatelle integrali al sugo di cavolfiore
Ingredienti: 300gr. di tagliatelle, 1 piccolo cavolfiore, 2 spicchi d’aglio, 1/2 peperoncino, 40gr. di olio d’oliva, 1 cucchiaio di pangrattato, 1 cucchiaino di semi di finocchio, 1 tuorlo d’uovo, 2 cucchiai di yogurt.
Scottare il cavolfiore per pochi minuti in acqua salata, scolarlo e conservare l’acqua di cottura. Soffriggere gli spicchi d’aglio schiacciati nell’olio ed eliminarli quando prendono colore. Aggiungere il pangrattato e il peperoncino, mescolare e poi unire il cavolfiore smazzettato. Bagnare con un po’ dell’acqua di cottura del cavolfiore e profumare con i semi di finocchio, cuocere il sugo a fuoco lento fino a quando si sarà completamente asciugato. Togliere dal fuoco e aggiungere il tuorlo d’uovo e lo yogurt, mescolando energicamente.
Il discorso di cuocere le tagliatelle nell’acqua di cottura delle verdure vale principalmente per questo secondo sugo al cavolfiore, ma anche per il sugo ai carciofi è consigliabile usare questo accorgimento.
[photo courtesy of rdpeyton]