Per la serie: ricicliamo gli avanzi e rimettiamoci in sesto dopo le vacanze, vi propongo una zuppa a base di lenticchie e pesce da leccarsi i baffi, che adempirà questa duplice funzione. Far fuori i quintali di lenticchie (esageriamo) di cui ci siamo provvisti prima del Natale e cercare di rimediare ai bagordi delle feste portando in tavola una zuppa leggera ma gustosa. L’importante è procurarsi del pesce fresco che potrete variare in base al vostro gusto. Le lenticchie contrariamente a quanto si potrebbe pensare non servono solo come tradizionale accompagnamento di zampone e cotechino per la festa di Capodanno, ma, come ben si sa, costituiscono, come gli altri legumi del resto, dei validi sostituti (a livello nutrizionale) della carne e un ingrediente che servirà da base per zuppe ed anche contorni. Le lentichie sono molto ricche di carboidrati, contengono una buona percentuale di proteine e pochissimi grassi. Le definirei un alimento jolly.
Le lenticchie non devono cuocere tantissimo, quindi vi consiglio di prestare particolare attenzione durante la cottura per evitare che si spappolino irrimediabilmente. Se la zuppa dovesse risultare troppo asciutta aggiungete man mano del brodo o dell’acqua. V lascio qualche piccolo suggerimento per la cottura dei legumi in generale, vi tornerà utile anche con i ceci ed i fagioli. Quando mettete in ammollo i legumi, non abbondate troppo con l’acqua ma utilizzate quella necessaria per evitare che le sostanze nutritive si disperdano troppo. Dopo aver versato l’acqua sui legumi, eliminate quelli che vengono a galla. Aggiungete sempre una foglia di alloro nella pentola di cottura, questo accorgimento aumenta la digeribilità dei legumi. Infine: ma le lenticchie devono o no essere messe in ammollo prima della cottura? Una corrente di pensiero sostiene che dovrebbero essere messe a bagno per almeno 12 ore, un’altra corrente invece non prevede questa operazione, dipenderebbe dalla grandezza delle lenticchie, più sono grandi e spessa la buccia, più sarebbe preferibile ammollarle.