Bresaola

bresaola

Bresaola

Francese: bresaola; Inglese: bresaola; Spagnolo: bresaola; Tedesco: bresaola.

Caratteristiche generali

La bresaola è un salume che si produce tipicamente nell’area della Valtellina. Si ottiene con salatura e stagionatura di carne bovina o di manzo.

Diffusa fino a pochi decenni fa soltanto nell’area di Sondrio, ha poi conosciuto un notevole successo in Italia, e all’estero, dove oggi è commercializzata.

La bresaola della valtellina si avvale del riconoscimento Igp.

La produzione della bresaola prevede in una fase preliminare la selezione di cosce di manzo (sfruttando in particolare la fesa, la punta d’anca, il magatello, la sottofesa o il sottosso) in seguito salate ed aromatizzate con aromi naturali e pepe, secondo miscele particolari a seconda dell’area di produzione.

Si lascia la carne a salare per 10-20 giorni, in seguito la si lava e la si insacca, quindi la si lascia stagionare per 2-4 mesi

Valori nutrizionali e Calorie

La bresaola è uno degli elementi favoriti all’interno delle diete, per via del suo basso contenuto calorico.

100g di bresaola (153 Kcal) contengono mediamente:

  • 54 g di acqua;
  • 31 g di proteine;
  • 1,94 g di lipidi;
  • 2,76 g di carboidrati:

Per via della presenza abbondante di sale, la bresaola è sconsigliata o indicata da assumere con particolari attenzioni per gli ipertesi.

E’ inoltre ricca di proteine, sali minerali, vitamine e ferro.

Acquisto e Conservazione

Quando acquistata fresca, appena affettata, la bresaola va tenuta in frigo in non più di due giorni. Se abbiamo acquistato bresaola confezionata, si raccomanda di coprire le fette con della pellicola trasparente per garantire una miglior conservazione.

Principali impieghi in cucina

Oltre ad essere consumata fresca, magari in accompagnamento con il pane, la bresaola, per via del suo sapore molto delicato e dolce, può entrare in cucina in tante combinazioni.

Servita elegantemente arricciando le fette su un piatto, garantisce anche un buon “colpo d’occhio”.

E’ poi ottima con le insalate, con i funghi, per farne involtini e stuzzichini, con i carciofi o anche con primi piatti.

Note e curiosità

Incerta l’etimologia della parola “bresaola”, probabilmente legata alle espressioni dialettali “brasa” (che sta per bracieri, utilizzati un tempo nei locali di stagionatura) o per “brisa” (in questo caso ci si riferisce alla tecnica per salare).

In commercio troviamo anche bresaola affumicata e bresaola di cavallo.

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