Si avvicina il giorno di San Martino, notoriamente il giorno in cui si assaggia il vino novello. Ammetto di non essere nè una grande bevitrice, nè una grande intenditrice di vino, però durante questo periodo, complici anche le sagre nei pasesi limitrofi, mi lascio prendere da questa curiosità nei confronti della bevanda sacra agli dei, ci sarà pure un motivo se è da sempre considerata tale. Sulle origini del giorno di San Martino ci sono diversi racconti, quello più accreditato forse, soprattutto perchè da quì deriverebbe l’associazione del Santo al vino, recita che Martino, allora soldato, per sfuggire ai suoi inseguitori si nascose dentro una botte. E’ caratteristico il fatto che la festa di San Martino rappresentasse per i contadini una sorta di nuovo inizio dell’anno, con la fine dell’atività agricola e la preparazione delle scorte per l’inverno, dato che l’11 novembre segnasse un pò l’arrivo del vero freddo.Non a caso per la ricetta di oggi ho scelto di proporvi una preparazione dove il vino è protagonista, insieme alle mele, per celebrare la festa di San Martino: le mele sciroppate al vino rosso.
Si tratta di un dessert che si può servire tiepido a fine pasto, non è neanche troppo pesante, ovviamente lo sconsiglio ai bambini, e a chi non è solito bere alcolici, anche se, devo dire che, almeno nel secondo caso, il vino non si sente troppo, lascia un sapore piacevole e non troppo accentuato. Le mele sciroppate al vino rosso possono anche essere servite accompagnate da una pallina di gelato alla crema o alla vaniglia, oppure con della crema pasticcera o inglese. Le mele possono anche essere sostituite da altro tipo di frutta, come ad esempio le pere, e si può scegliere di utilizzare anche la scorza grattugiata di un’arancia insieme a quella di limone, con l’aggiunta di cannella e altre spezie a piacere.