TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Il nome delle pappardelle deriva dal verbo “pappare”. Questa pasta è lunga e a sezione rettangolare, larga circa 3 centimetri. Può essere prodotta e confezionata in due modi diversi, o con semola e acqua o con farina e uova. Il sugo che solitamente accompagna le pappardelle è di selvaggina, e penso che tutti, tranne i vegetariani, avranno assaggiato le pappardelle al sugo di coniglio o di lepre. Questa è invece una variante più economica, con sugo bianco e non rosso e con il tacchino al posto della selvaggina.
Potete provare tanti sughi diversi con le pappardelle, anche un semplice ragù, magari arricchito di piselli, o anche con l’agnello, sempre preparando un sugo come se fosse un ragù. Le pappardelle sono un classico piatto domenicale, come le lasagna, i cannelloni e la pasta al forno, se ne preparate un po’ di più a pranzo potrete trovarvi avvantaggiate per il pasto della sera o per quello del giorno dopo, potrete preparare un’ottima frittata di pasta.
Pappardelle al sugo di tacchino
Ingredienti per 4 persone:
400gr. di pappardelle | 1 petto di tacchino da 300gr. | 40gr. di senape in grani | 1 cipolla | 1 carota | 1 gambo di sedano | 1 spicchio d’aglio | 1 bicchiere e mezzo di spumante brut | 6 cucchiai d’olio | sale e pepe
LA PREPARAZIONE:
- Far appassire la cipolla, la carota e il gambo di sedano, lavati, puliti e tagliati a fettine sottili, in 3 cucchiai d’olio. Bagnare poi con 1 bicchiere di spumante brut e far evaporare. Salare e pepare.
- Ricoprire il petto di tacchino con i grani di senape e rosolarlo per una decina di minuti in un tegame in cui avrete precedentemente fatto imbiondire l’aglio con i restanti 3 cucchiai d’olio.
- Togliere la carne dal tegame, tagliarla a cubetti e poi rimetterla sul fuoco, eliminando l’aglio. Bagnare con mezzo bicchiere di spumante e continuare la cottura per 15 minuti.
- Lessare le pappardelle, farle saltare nella padella delle verdure, unire anche la carne e far insaporire bene prima di servire.
[photo courtesy of SeppySills]