Cerfoglio (Anthriscus cerefolium)
Francese: cerfeuil; Inglese: chervil; Spagnolo: perifollo; Tedesco: echter kerbel.
Caratteristiche generali
Il cerfoglio è una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae. Alta fino a 80 cm, ha foglie piccole a lamina suddivisa, di colore verde chiaro e simili a quelle del prezzemolo.
I fiori sono bianchi e spuntano tra maggio e agosto, i frutti hanno forma ovale e lunghezza attorno al centimetro.
Stagione e diffusione
Il cerfoglio è una pianta originaria dell’area mediterranea orientale. Importata dai romani in Europa dal Medio Oriente e dal Caucaso, è attualmente naturalizzata in diverse località europee.
Cresce prevalentemente nei prati o nei boschi.
Proprietà
Il cerfoglio contiene in buone quantità magnesio, carotene, vitamina A e vitamina C. Benefico per le funzioni del fegato e la circolazione, si utilizza anche per fare impacchi bper pelli grasse o tisane di radici.
Ottima l’azione diuretica e depurativa.
Conservazione
Coltivabile sia in vaso che in terra, il cerfoglio (nello specifico le foglie) si raccoglie in primavera, prima della fioritura.
Si utilizza prevalentemente fresco, ma può essere essiccato o anche surgelato.
Essiccato perde gran parte del suo caratteristico aroma.
Principali impieghi in cucina
In cucina è frequente l’utilizzo del cerfoglio come aromatizzante. Il sapore delle foglie somiglia a quello del prezzemolo, con un leggero sentore d’anice.
In Italia la pianta è poco diffusa in cucina, dove entra soprattutto da essiccata.
E’ soprattutto nella cucina tradizionale francese che compare il cerfoglio, spesso in abbinamento ad insalate o omelette.
La pianta si presta ad essere aggiunta a minestre, zuppe, in accompagnamento a uova, legumi, pesce o carni bianche.
Come il prezzemolo, si aggiunge quasi sempre a fine cottura, per preservarne l’aroma caratteristico.
Note e curiosità
Una vecchia usanza popolare è quella di mettere negli armadi della cucina dei ramoscelli di cerfoglio, per tenere lontane le formiche.
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