Avocado (Persea americana)
Francese: avocatier; Inglese: avocado, Spagnolo: aguacate; Tedesco: avocado.
Caratteristiche generali
L’Avocado è il frutto dell’omonima pianta arborea, appartenente alla famiglia della Lauraceae. Originaria dell’America Centrale, la pianta si presenta con un alto fusto, radici espanse e chioma che può superare i 15 metri d’altezza.
Produce fiori biancastri riuniti in racemi e caratteristici frutti, ovvero grosse drupe di colore verde/violaceo a forma di per, con un solo grosso seme all’interno circondato da una polpa giallo-verdastra molto grassa.
Varietà e diffusione
L‘avocado è oggi diffuso in numerose aree, che includono l’America Latina, la Florida, la California, la Spagna e Israele. In Italia è coltivato soltanto sporadicamente.
Tre le principali varietà botaniche: la messicana, la guatemalteca e l’antillana. Le varietà coltivate sono invece degli ibridi.
Tra le cultivar più diffuse abbiamo la Ettinger e la Fuerte, dalla forma allungata, la Nabal, di forma tondeggiante, la Hass, caratterizzata dalla buccia ruvida.
Solo negli Stati Uniti si contano più di 20 varietà di avocado.
Proprietà
L’avocado è ricco di grassi monoinsaturi e contiene molti antiossidanti, su tutti la Vitamina E, la Vitamina B e il potassio. E’ inoltre un frutto povero di zuccheri, nonostante l’alto contenuto calorico (per 100 g 230 Kcal).
Raccolta e Conservazione
All’acquisto possiamo capire se un avocado è maturo premendo leggermente il pollice contro il frutto: quanto il dito scaverà un piccolo solco, vuol dire che il frutto è troppo maturo, meglio acquistarne di semiacerbi.
Quando maturo, si conserva in frigo anche per due giorni. Se immaturo, invece, va lasciato a temperatura ambiente anche per 6 giorni.
Principali impieghi in cucina
L’avocado è ottimo consumato fresco, quando ben maturo. Si utilizza prevalentemente da crudo, come ortaggio, condendo la polpa con olio, aceto, limone, sale e pepe, o aggiungendola a diversi piatti.
Ottima anche la polpa spalmata su pane o tagliata a pezzetti nell’insalata.
In Messico si prepara con l’avocado un’ottima salsa, chiamata Guacamole e preparata con succo di lime, spezie, cipolle e peperoncino.
Da provare anche l’abbinamento con i formaggi.
Note e curiosità
Gli Aztechi e i Maya si nutrivano già secoli addietro di questo frutto, allora noto come Ahuacalt.
Pare che gli spagnoli apprezzassero l’avocado soprattutto per le sue presunte virtù afrodisiache, probabile ragione per la quale re Luigi XV di Francia ne andava ghiotto.
Hemingway ne fu un grande estimatore, al punto da definirlo “frutto del paradiso”.
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