Ananas (Ananas comosus)
Francese: ananas; Inglese: pineapple, Spagnolo: ananas; Tedesco: ananas.
Caratteristiche generali
L’ananas è il frutto dell’omonima pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee ed originaria del Sudamerica.
Il termine ananas solitamente indica l’intero genere, mentre l’Ananas comosus è la specie coltivata più diffusa, in grado di produrre frutti noti come “ananas” o “ananassi“.
La pianta può raggiungere il metro d’altezza, ha foglie arcuate e spinose a forma di spada, mentre il frutto spunta al centro della pianta e ha la forma di una grossa pigna incoronata da un ciuffo di foglie.
La polpa del frutto è giallognola, aromatica e circonda un fusto fibroso interno.
Un’ananas può pesare anche 5 kg.
Varietà e diffusione
Oggi l’ananas è coltivata prevalentemente nelle regioni tropicali, o in serre opportunamente predisposte.
Le varietà più note includono la Cayenne Lisse, la Queen Victoria, la Red Spanish e la Smooth Cayenne.
L’esportazione di frutti avviene anche per scopi ornamentali, poichè le foglie trovano utilizzo per la produzione di fibre vegetali.
Proprietà
100 g di ananas ( 48 Kcal) contengono:
- 12,36 g di carboidrati;
- 0,5 g di proteine;
- 0,12 g di grassi;
- 86,5% d’acqua;
L’ananas contiene anche numerosi zuccheri ed acidi organici, un prezioso olio essenziale, proteine, vitamine (A, B, C), aminoacidi e minerali.
E’ infine una preziosissima fonte di bromelina, sostanza di cui è ricco il gambo, che consiste in un enzima in grado di controllare gli edemi facilitando il riassorbimento delle emorragie.
Il frutto è molto apprezzato per le sue proprietà digestive, grazie ancora alla presenza della bromelina (che rende molto più assimilabili anche le proteine complesse) e contiene principi attivi in grado di agire sulla vasodilatazione riducendola.
Acquisto e conservazione
L’acquisto di una buona ananas richiede qualche precauzione.
Verifichiamo infatti anzittutto che il frutto non sia acerbo, quindi che la buccia non sia verdastra nè troppo scura (il che vorrebbe dire che il frutto è in questo caso troppo maturo).
La scorza ideale ha un colore cangiante, che oscilla tra il giallo e l’arancione passando per il verde.
Le foglie devono avere inoltre un colore brillante ed il frutto deve emanare un riconoscibile e piacevole profumo.
Quando il frutto è ancora acerbo lo si tiene a temperatura ambiente sino alla maturazione. Per la conservazione del frutto maturo si utilizzerà invece il frigo stando attenti ad isolare l’ananas con della pellicola trasparente.
Principali impieghi in cucina
In cucina l’ananas è un frutto particolarmente versatile.
Gustoso al naturale, tagliato a fette e consumato fresco o bagnato con liquore, si presta anche ad essere utilizzato per le macedonie o sciroppato, ed è ingrediente di sorbetti e gelati.
Si utilizza inoltre per preparare torte, conserve, dolci, succhi di frutta e confetture.
Entra anche in numerosi piatti salati ed agrodolci (interessanti gli abbinamenti con la carne), o in celebri cocktail a base di rum come la pinacolada.
Note e curiosità
I primi coltivatori di ananas chiamavano questo frutto “anana”, mentre gli esploratori spagnoli lo denominarono “pigna delle indie”. Da qui il suo nome inglese, pineapple, unione dei termini pine (pigna) e apple (mela).
Originaria probabilmente del territorio tra Brasile e Paraguay, l’ananas era il frutto per eccellenza da offrire ai colonizzatori e ai visitatori, come segno di benvenuto.
Dal 1700 circa comincerà ad esser coltivato in serra anche in Europa.
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