Ieri abbiamo letto sul blog Vino al vino, l’interessante opinione di Carlo Ferrini, “enologo dell’anno” per Wine Spectator e uno dei winemaker più importanti al mondo, e le ipotesi di soluzione dell’affaire Montalcino ed è significativo che alcune delle cose più sensate dette sulla questione vengano da un enologo e non da un produttore…Del resto, una delle più classiche domande che riguardano gli enologi e che viene posta ai sommelier è sempra la stessa: “In un grande vino, quanto conta la mano dell’enologo?”
Attorno a questa domanda si può parlare per ore, su RexBibendi abbiamo appena iniziato, ma anche altrove si trovano molte discussioni in merito, anzi se vi volete divertire, provate a fare a chiunque conosciate (e che ovviamente capisca un pò di vino) la stessa domanda…noi l’abbiamo fatto a Giuseppe Mazzocolin, proprietario di Felsina Berardenga, una delle più importanti realtà toscane del Chianti Classico. E la risposta sarebbe da studiare ai corsi di sommelier…