Magica polverina color ambra, ingrediente fondamentale della cucina indiana, miscela di erbe aromatiche dal potere afrodisiaco, il curry, sembra esser nato per condire il pollo e la carne ovina, le usanze religiose indiane, infatti, se non direttamente vegetariane, vietano il consumo di carne di vacca, ed della carne di suino. Ma la cultura indiana che trabocca di colori e odori, sa inventare miscele sempre nuove per poter variare i sapori delle carni, dando vita a piatti calorici, raffinati e tentatori.
- 600gr di petto di pollo tagliato a tocchetti
- 1 cucchiaio di curry o, se preferite, meno
- 1 cipolla, 2 carote, 1 limone
- olio extravergine d’oliva
- sale
come prima cosa, controllate i bocconcini di pollo ed eliminate eventuali ossicini. Quindi fateli macerare per circa 20 minuti con il succo di mezzo limone. Fate scaldare un filo d’olio in una padella e mettete a rosolare il pollo per circa 10 minuti a fuoco basso. Aggiungete un poco d’acqua, giusto a coprire il fondo della padella, salate ed aggiungete il curry. Girate tutto per bene.Nel frattempo preparate un trito molto fine di cipolla e carota, potete utilizzare un tritatutto per semplificarvi il lavoro, oppure se siete amanti delle lame, come il sottoscritto, sotto con la mezzaluna! Aggiungete il trito di verdure al pollo, ed aggiungete un altro filo d’acqua, per mantenere il sughetto abbastanza denso.
Fate cuocere per alti 15 minuti a fuoco basso, fin quando il pollo non assume un bel colore ambrato, se necessario aggiustate di sale. Poco prima di spegnere il fuoco versate il succo di mezzo limone nella padella e mescolate tutti gli ingredienti.
Fatto questo non resta che servire il vostro pollo al curry, accompagnandolo, magari, con del riso basmati (o riso Patna, più profumato) o comunque del semplice riso pilaf in bianco, come tradizione indiana e mediorientale insegna.
Se poi i sapori dell’India ti hanno conquistato, potresti preparare qualche variante un po’ più complessa dei magnifici piatti della gastronomia indiana.