La triglia non ha fiele ed ha un ottimo fegato, per cui è consigliabile non sventrarla (non per niente i nostri “cugini” francesi chiamano la triglia “beccaccia di mare”): semmai è consigliabile eliminare le branchie qualora fossero sporche di fango. Il periodo della pesca delle triglie è tutto l’anno, ma il migliore, qualitativamente, è sicuramente quello che copre per intiero i mesi di settembre ed ottobre.
La ricetta delle triglie alla Vernaccia che presento non è di per sè propria della Sardegna, ma lo diventa nella misura in cui andremo ad aggiungere alla ricetta base il pangrattato e la scorza di limone grattata, secondo un uso tipicamente cagliaritano, ma esteso a tutta l’isola.
TRIGLIE ALLA VERNACCIA
Ingredienti per 4 persone
- 8 triglie di scoglio di circa 150 gr. l’una
- 1 spicchio d’aglio
- prezzemolo
- 1 bicchiere di Vernaccia
- olio d’oliva
- sale
- pepe
- scorza di limone grattata
- pangrattato
Dopo pochi minuti bagnate con mezzo bicchiere di vino e fatelo ritirare completamente. Ponete sempre delicatamente le triglie su di un vassoio e versate il restante vino nella padella. Alzate il fuoco ed aggiungete altro prezzemolo tritato; appena il sughetto avrà la giusta consistenza versatelo bollente sulle triglie, cospargete con poco pangrattato e poca scorza di limone grattata e servite.