Buona domenica a tutti! Il sole oggi non splende ma c’è ancora nell’aria l’atmosfera del Natale. Abbiamo tutti la pancia piena dopo le abbuffate della Vigilia e del pranzo di Natale, siamo un po’ appesantiti ma in fondo abbiamo gustato piacevolmente questi giorni in compagnia dei nostri cari. Adesso prepariamoci a dovere per i giorni che verranno cercando di esplorare le ultime ricette regionali, tradizionali delle feste e di Capodanno in particolare. Oggi parliamo di un dolce siciliano, il buccellato. Si tratta di un impasto a basa di pasta frolla, steso a sfoglia non sottile e ripieno di fichi secchi, uvetta, mandorle, scorze d’arancia e vari altri ingredienti a seconda delle zone della Sicilia in cui si prepara. Il ripieno di mandorle è costituito da un impasto di mandorle pelate, zuccata (zucca candita) e gocce di cioccolato. Il ripieno di fichi, più tradizionale, è invece costituito da un impasto di fichi secchi, frutta candita e pezzetti di cioccolato. A questo dolce poi si da la forma di una ciambella, con delle decorazioni “a merletto” sulla superficie. Tradizionalmente, le decorazioni si ottengono pizzicando la pasta frolla ripiena con un attrezzino che somiglia ad una molletta con i denti appuniti. Pizzicando la pasta frolla con maestria, si ottengono le caratteristiche decorazioni del buccellato. Voi però potete pizzicare la pasta con i rebbi di una forchetta, oppure decorare il buccellato semplicemente con frutta candita e zucchero a velo. Come sempre, largo spazio alla fantasia.
Per preparare il buccellato vi occorrerà la pasta frolla. La ricetta però è leggermente diversa da quella classica, perchè come vedrete contiene lo strutto. Se invece di preparare una ciambella intera voleste preparare dei bocconcini di dolce da offrire ai vosti ospiti potete preparare i “buccellatini” . Arrotolate la pasta frolla ripiena come un grosso salsicciotto e poi invece di chiuderla a ciambella tagliatela a bocconcini di 7 cm almeno. Il buccellato potete conservarlo anche per 15 giorni. Resterà fragrante e profumato.