Questa ricetta, mi è stata insegnata da una mia zia la quale, per i pranzi delle feste, usava mettere al centro della tavola un grande cavolfiore ricoperto di besciamella e spolverato di tuorlo d’uovo sodo.
L’effetto ottico era simile ad una torta mimosa ed il gusto era stupefacente. Ovviamente poi, essendo un cavolfiore grosso veniva tagliato a fette e servito come antipasto.
Io, in questa mia personale versione, ho voluto utilizzare dei cavolfiori piccolini, in modo da creare delle monoporzioni; li ho inoltre gratinati, perchè, in questo modo assumono proprio l’aspetto di un “plumcake dolce”, una mini tortina. La fettina di ventricina è un tocco di gusto che serve a smorzare il sapore molto delicato della pietanza in se.
Potreste utilizzare queste mini tortine di cavolfiore come segnaposti per il cenone di capodanno per esempio; basterà infilzarle con uno stuzzicadenti, in cima al quale potrete attaccare con del cartoncino e una goccia di colla il nome della persona che dovrà occupare quel posto.
Credo inoltre che sia un’idea molto carina per proporre le verdure ai più piccoli, magari sostituendo la ventricina (dal sapore molto forte) con del prosciutto cotto.
Con il nostro muffin di cavolfiore, potremmo bere un Roero Arneis bianco; un vino piemontese dal colore paglierino con riflessi verdi, dal profumo elegantemente fiorito e fruttato che richiama la mela,la pesca e la nocciola; al palato è secco e lascia un piacevole retrogusto amarognolo.